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al testo di Gaudenzio Massi
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La gatta fusa La gatta maldestra D'aspetto attraente Con occhi felini Mirava all'intento Delle intime fusa Felpata la vulva Eretto l'arnese Le unghie d'un tratto Solcavano la schiena Il rapporto ideale Da tanto sognato Trasforma il mio corpo In arzigogoli a righe Masochista I'orgasmo Ottenuto a fatica L'amplesso è finito Mi scanso un momento Allento la presa Le sue fusa d'un tratto Sorgono dal nulla Il gesto mi calma Frastornato mi sento Ne sono uscito vivo Non mi lamento |
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